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Come NON riconquistare l'ex: sperare in pietà e senso di colpa

Riconquistare l'ex-fidanzata col senso di colpa? No.
Sì, hai già capito tutto dal titolo. E magari stai pensando che lo sapevi già da prima. E allora perché l'hai fatto? Ammettilo. L'hai fatto almeno una volta. Perché? Perché hai avuto anche tu l'intenzione di far sentire in colpa la ragazza che ti ha lasciato, e a ogni occasione non hai mancato di mandarle una sorta di "frecciatina" che le potesse comunicare quanto è cattiva e quanto tu stia soffrendo?

Diciamo che è la reazione naturale di un maschio che sta male (non escludo che valga anche a ruoli invertiti, ma questo è un blog dedicato ai maschi e si parla di come sedurre una donna o riconquistarla).
È la reazione naturale del maschio che sta male, nel senso che quando un animale o un uomo stanno male sono portati a diventare anche violenti per ridurre il loro dolore. E in questo caso si tratta di violenza psicologica, che tu forse ti senti in diritto di usare, camuffando il tutto da opinioni e considerazioni etiche.

VIOLENZA. Ecco cos'è.

Mica ti ha lasciato per farti un dispetto. Avrà le sue buone ragioni. O cattive ragioni. Ma pur sempre ragioni sono.
O forse secondo te ti ha lasciato per un motivo assurdo, e quindi è una matta. Sì, capisco che per te possa essere assurdo quel motivo, ma nella testa di lei ha una logica. Una logica magari autolesionista, rinunciataria, imbecille, chiamala come vuoi. Magari se sento il tuo racconto penso "Ah. Allora è proprio scema".

Solo che... è la sua scelta. Fine.

Lo so, ti manda in bestia il fatto che lei è scema solo su questo aspetto, per il resto era perfetta. E che cavolo, proprio su questo doveva essere scema? Con tutte le cose che poteva scegliere. Che so, tifare per la squadra di calcio sbagliata. Preferire il mare alla montagna quando è chiaro che la montagna è 10 volte meglio. Usare l'espressione "piuttosto che" come disgiuntivo quando significa esclusivamente "invece che".
Oddio, quest'ultimo difetto sarebbe stato odioso quanto lasciarti, secondo me. Ma insomma ci siamo capiti. È una donna perfetta o quasi, ma quest'errore proprio non si sopporta: un errore che sottrae valore a due vite: la tua e la sua. Sì, perché se lei avesse deciso di rimanere per sempre con te sareste stati felicissimi insieme. Era tutto così perfetto.

Giusto?

NO. SBAGLIATO.
ALTRIMENTI NON SE NE SAREBBE ANDATA.

Ragazzo caro, metti da parte il tuo voler aver per forza ragione. Anzi, diciamo: hai ragione. Però metti da parte la tua intenzione di agire come un rullo compressore per il fatto che hai ragione, perché alora sì che hai torto. Hai torto perché stai andando contro un dato di fatto.
Ti stai comportando come quando eri da solo in casa, non trovavi la chiavetta USB che nessuno poteva aver spostato e continui a ripetere: "Eppure l'avevo lasciata qui". No, non l'avevi lasciata qui la chiavetta USB. Se no ci sarebbe. Fra la tua opinione e l'opinione della realtà, non offenderti, ma è più facile che abbia ragione la realtà. Se lei ti ha lasciato, la realtà è che quando stava con te aveva un disagio. Non sto dicendo che la colpa sia tua. Dici che lasciarti non è un buon modo per risolvere quel problema? Eh. In tal caso, se si accorgerà di questo, una volta che il suo problema sarà risolto vorrà dire che tornerete insieme.

Come dici? Volevi aiutarla tu a risolvere quel problema?

No. Non potevi farlo. Lo so che tu hai i migliori strumenti di coaching di questo mondo, che sai farla ragionare, ridere, e prendere le decisioni giuste in ogni campo. Ma non avrebbe funzionato. Non è il tuo ruolo, e se fai così rischi di sfrondare il vostro rapporto che allora sì rimarrà sicuramente diviso anche quando il suo problema sarà risolto. Dammi retta. Il massimo che puoi fare è mandarla da uno bravo, tipo me (però non ti garantisco che la convincerò a tornare da te, perché in questo articolo fin ora abbiamo dato per scontato che tu abbia ragione, cosa che nella vostra fattispecie potrebbe non essere).

Tutto questo per dirti che se non ci credo al 100% io, che lei ha fatto un vero e proprio errore, figurati se ci crede lei. O comunque diciamo: ...figurati se è in grado di capirlo lei. Sai bene che ognuno crede a quello che ritiene comodo credere, almeno per il momento, no? Quindi smetti di far polemica. E se ti chiede "come stai", non appigliarti alla mini-soddisfazione di poterle almeno dire "uno schifo" o "malino". Non funziona. Lo sai che non funziona, il tuo cervello lo sa, ma un po' la tendenza a fare la vittima ce l'hai lo stesso. Ecco, spazzala via. Ogni volta che ti becchi a usare questa leva, datti una scrollata e smettila subito.

E a maggior ragione, evita di farle notare il suo errore. Perché i casi sono due:
- La fai arrabbiare
- La fai intristire, perché magari si rende conto di avere "torto" a livello razionale ma a livello emotivo è portata a stare lontano da te. Bravo, l'hai fatta sentire in colpa. Credi che questo servirà? Servirà solo ad associarti ancora di più a un'esperienza spiacevole, quindi oltre che precluderti la possibilità di tornare assieme a lei da subito, stai anche abbassando le probabilità che questo accada fra qualche tempo (ma anche ammesso e non concesso che questo metodo matto funzioni... sei proprio sicuro di volere una donna che sta con te per pietà o senso di colpa? Suvvia...).

Tutte queste tendenze vittimistico-polemiche non le avresti se avessi raggiunto una certa maturità emozionale. E anche questa cosa che ti sto dicendo la sai già. Te la devo ripetere, ma la sai già. Perché di sicuro sai che altri uomini di solito non si comportano come te e accettano quello che sta succedendo. Hanno più successo di te, pur facendo meno. E tu vorresti fare lo stesso, ma non ci riesci. Non ti puoi rilassare, devi per forza smanaccare in qualche modo per ottenere un risultato. Ecco. L'audiocorso Psicoperformance della Seduzione l'ho creato proprio per quelli come te. Fai il primo importante passo verso quella maturità emozionale che conferisce il cosiddetto fascino a un essere umano maschio. vai alla pagina dell'audiocorso e acquistalo!