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La differenza fra chi ha ascoltato l'audiocorso di seduzione e chi no

Non pubblico quasi mai testimonianze sul mio audiocorso o sul mio coaching riguardante la seduzione, perché si tratta di un tema che comprensibilmente non si presta alla messa in piazza di storie personali, anche se di miglioramento.
Certo, si può scrivere una testimonianza senza nome e senza foto della persona, ma allora non ha nessun valore, perché potrebbe essere inventata. A tal proposito, se vuoi divertirti un po', puoi leggere questo articolo del mio blog OPIDOS in cui ho parlato di testimonianze quanto meno sospette, e a cui non voglio essere neanche lontanamente assimilato, in quanto avendo una grossa allergia alle bugie ho una allergia analoga alle accuse di essere un bugiardo.

Detto ciò, faccio un'eccezioncina, perché stavolta ne ho una voglia matta, a causa di una quasi-coincidenza, e anche perché ho deicato del tempo alla lettura e all'ascolto di una persona che voglio assolutamente riciclare, odiando io profondamente gli sprechi.
In questo articolo riporto le parole di una persona che ha ascoltato l'audiocorso, perché è capitata la quasi-coincidenza di ricevere il suo messaggio in quasi-contemporanea rispetto a un'altra persona che non conosce l'audiocorso e neanche il blog (sa solo che esistono). Ho trovato particolarmente interessante e un pokino anche divertente la differenza fra ciò che dice l'uno e ciò che dice l'altro.

Spero nessuno possa dire che con questo articolo mi auto-incenso, dato che il feedback negativo (fantasioso, ok, ma anche gli spot televisivi lo sono) è moooolto più lungo di quello positivo.

Cominciamo, dunque.

In primo luogo, le parole inviatemi dal non-lettore del mio blog e non-ascoltatore del mio audiocorso Psicoperformance della Seduzione. Nota: in realtà mi aveva stalkerato con audiomessaggi-fiume che non ho voglia di trascrivere (tanto erano sempre le stesse cose, più o meno). Mi limito ad incollare una parte dei suoi messaggi di testo, anche quelli lunghissimi e abbastanza ripetitivi, con qualche mini-ritocco utile a rendere il tutto più leggibile.

Buona lettura.

Ah, altra cosa: l'autore degli scritti che vedi qui sotto chiacchiera anche della mia vita relazionale, senza saperne niente.

Buona lettura davvero.

La seduzione per come la intendi tu è una cazzata secondo me, nel senso che può andare per i ragazzi ma non per un uomo.
Il tuo atteggiamento mi sembra quello di un ragazzo.
Forse sei  meno bravo di quello che credi.
Credo tu non sia pronto a prenderti un impegno da adulto con una compagna.
Non sei, secondo me, adulto o autonomo emotivamente dalla tua famiglia di origine; [...] non c'é nulla di male, solo che la tua evoluzione psicologica secondo me non ha raggiunto quel livello.
Sono cose che non hai vissuto, secondo me perché non sei ancora in grado di viverle e perciò non le cerchi; anzi, preferisci evitarle, perché richiedono un grosso impegno. 
Vivere insieme, costruite una vita insieme, adattarsi uno all'altro ed essere pronti a creare e prendersi cura di altre vite per tutta la vita... tu non sei pronto per questo. E non puoi nemmeno capire cosa voglia dire.
Non è un giudizio nè morale ne personale su di te ma solo la constatazione di un fatto, come dire che il piano di un tavolo sia fatto di legno, metallo, marmo, vetro o di una resina qualunque, non importa la natura del materiale, non fa differenza la sua natura, è comunqe il pinao di un tavolo. Poi che le cose che ho detto ti possano colpire od offendere non è una mia responsabilità. Non si può cambiare la relatà per quanto talvolta non sia quello che vorremmo o non ci faccia piacere vederla.Mi ricordi la madre della mia prima compagna o un'altra perosna che ho conosciuto, entrambe signore di buona famiglia che fanno le intelletuali o meglio le spirituali come se loro fossero arrivate ad un chissà quale livello di consapevolezza, non sono che delle radical chic.
Ti sei permeso di fare affermazioni sulla base delle tue intuizioni su una persona, la donna che sto frequentando adesso, sulla base di mie parole senza nemmeno conoscerla e senza che nemmeno io la consca da molto tempo né che abbia avuto modo di frequentarla e cnoscerla a lungo, dal momento che quando lo hai fatto avevamo passato insieme solo poche settimane. [Ma se non voleva che mi pronunciassi, perché mi aveva contattato chiedendomi di farlo?]

Ahuf!
E, ripeto, questa che hai letto è solo una parte, fatta di piccoli estratti, del delirio di questa persona sul mio modo di intendere le relazioni e la seduzione.

E voltiamo pagina.

Di lì a poco un mio vecchio lettore mi ha scritto per farmi i complimenti per il precedente articolo "Passare dalle prostitute alle fidanzate... troppo scomodo?". Abbiamo conversato un po' e, fra le altre cose, ha fatto questa un'osservazione sull'audiocorso:

Riascoltando il tutto, a distanza di anni, mi fa ancora un bell'effetto, penso sia un materiale di grande valore, che non promette fesserie rispetto ai tanti cazzo di corsi di seduzione per "super uomini" e minchioni alfa, il tuo è l'unico concreto che parla di cose vere e realistiche, che se si mettono in pratica forse anche il ragazzo timido, che non crede in sé stesso, può avere qualche speranza di approcciare una ragazza in modo naturale.
Se vuoi usa pure questa mia testimonianza sulla pagina.

Un mio discorso in cui tento di convincerti su chi dei due abbia ragione varrebbe quanto l'elogio per il vino da parte dell'oste che lo serve.
Quindi credo di poterla chiudere qui, tanto più che il mio pensiero e atteggiamento già sono visibili a chiunque si prenda la briga di leggere anche solo una decina di post di questo blog.

Mica sei obbligato ad acquistare l'audiocorso a scatola chiusa, senza esserti prima fatto un'idea. Se ancora non l'hai fatto, dai una letta ai miei articoli e poi, se ti va di fare il tuo prossimo passo nella tua evoluzione personale nell'ambito delle relazioni di coppia, acquista Psicoperformance della Seduzione.

Buona lettura e buon ascolto, se hai voglai di cambiare davvero.